Filippo Codecasa è il vincitore del Gran Premio C145 delle Scuderie della Malaspina. Il centro ippico situato a Ornago (MB) ha ospitato infatti nel fine settimana appena trascorso un concorso Naz. A5* di salto ostacoli. Proprio in quest’occasione Filippo Codecasa si è imposto nella gara più importante delle quattro giornate di gara. Il concorso infatti è iniziato già dal giovedì con le categorie addestrative. È proseguito poi con tre giornate dai ritmi serratissimi a partire dalle 7 e mezza del mattino.
Il centro
Le Scuderie della Malaspina sono di grande richiamo per l’equitazione lombarda e i numeri degli iscritti ai concorsi lo dimostrano. Ciò è dato sicuramente dalla sua posizione centrale rispetto al territorio della Brianza, ma anche dalle strutture. Dotato di due ampi campi coperti e due esterni, il centro permette lo svolgimento dei concorsi in ogni stagione. È presente poi all’interno del centro anche un agriturismo che permette ai cavalieri e agli addetti ai lavori di soggiornare in loco per tutta la durata del concorso.
Il Gran Premio
La gara più importante del fine settimana è stata dunque il Gran Premio C145 a due manches, dove Filippo Codecasa è salito sul gradino più alto del podio. 22 erano i binomi al via e al termine della prima manches gli zeri, ovvero i binomi che si sono guadagnati l’accesso alla seconda, erano 7. Tutti quanti loro hanno poi completato anche la seconda manche senza errori, per un totale di 7 doppi netti.
Filippo presentava in Gran Premio tre cavalli. Il primo è Casilius, un cavallo nato nel 2016 dal Casallo Z e una figlia di Voltaire, con cui ha ottenuto il primo posto. Lo ritroviamo poi in undicesima posizione con Christiano F. Con Contrast Blue Ps, un figlio di Conthargos nato nel 2017, è arrivato invece 15°.
Sono stati quindi i tempi a stilare la classifica della seconda manche con soli percorsi netti. Il più veloce è stato quindi Filippo Codecasa con Casilius. Subito alle loro spalle, Gianluca Mario Pirovano e Caid de Yarsaj Z in seconda posizione. In terza Gabriele Grassi e Bubalou.